venerdì 13 novembre 2015

Pacuvio Niptra vv 290-292 Cedo tuum pedem mi lymphis

Cedo tuum pedem mi, lymphis flavis fulvum ut pulverem
 manibus isdem quibus Ulixi saepe permulsi abluam
 lassitudinemque minuam manum mollitudine.

Dà qua il tuo piede a me,  perchè con quelle mani con cui spesso toccai il piede di Ulisse, io possa lavare nell'acqua limpida/chiara la scura polvere e allevi con le mani delicate las tua stanchezza.

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